Lunedì 19 ottobre. Il Parlamento europeo chiederà alla Commissione europea di proporre con urgenza delle misure per garantire l’accesso all’istruzione per ogni alunno dell’Unione in caso di nuove restrizioni dovute alla pandemia. In alcuni Stati membri gli alunni non hanno potuto accedere (online e fisicamente) alle lezioni in classe a causa della mancanza di infrastrutture o di attrezzature digitali.
Gli eurodeputati discuteranno una serie di proposte (che saranno votate mercoledì) per regolamentare l’Intelligenza Artificiale (IA) in materia di etica, responsabilità e diritti di proprietà intellettuale. L’obiettivo l’UE possa diventare un leader globale nello sviluppo tecnologico. L’Aula darà le sue raccomandazioni alla Commissione che a partire dal 2021 presenterà una proposta di legge sul tema. Il Parlamento europeo chiederà di adottare un quadro di riferimento per regolamentare la responsabilità civile e far in modo che gli operatori dell’Intelligenza artificiale ad alto rischio rispondano in caso di danni. Le norme dovrebbero riguardare la protezione della vita, della salute, dell’integrità fisica, della proprietà e dei beni, nonché i danni significativi non
materiali, qualora si registri una perdita economica verificabile. Gli eurodeputati chiederanno anche un sistema efficace per i diritti di proprietà intellettuale e per la salvaguardia delle norme UE sui brevetti. Un sistema che regoli in questo territorio inesplorato dal diritto alcuni temi fondamentali come: la personalità giuridica, il diritto d’autore, i segreti commerciali e la protezione delle opere creative che utilizzino o siano generate dall’Intelligenza artificiale.
Martedì 20 ottobre. Gli eurodeputati voteranno per modificare le norme della Politica agricola comune (PAC) che rappresenta il 34,5% del bilancio UE 2020 (58,12 miliardi di euro). Circa il 70% del bilancio della PAC sostiene il reddito di 6-7 milioni di aziende agricole nell’Unione. Con il nuovo pacchetto di regole i governi dei 27 Stati membri dovranno redigere dei piani strategici nazionali spiegando nel dettaglio come attueranno gli obiettivi della PAC. A sua volta la Commissione europea monitorerà le loro azioni e non si limiterà a notare se gli obiettivi sono conformi alle regole europee. Gli eurodeputati voteranno anche una serie di misure legate al rispetto del clima e dell’ambiente, che ogni agricoltore dovrà applicare per ricevere il sostegno diretto dei fondi europei o addirittura per aumentarlo. Inoltre l’Aula voterà delle proposte per ridurre i pagamenti alle aziende agricole più grandi e incanalare più fondi verso le aziende più piccole e i giovani agricoltori e voterà per semplificare le regole sull’esecuzione di controlli e verifiche. Tutti questi provvedimenti non entreranno subito in vigore. Una volta che il Parlamento avrà preso la sua decisione, gli eurodeputati saranno pronti ad avviare i negoziati con i ministri UE sul pacchetto di riforma, visto che al momento le attuali regole della PAC scadono il 31 dicembre 2020.
Alle 15 gli eurodeputati discuteranno il programma di lavoro della Commissione europea per il 2021. Si tratta di un dialogo tra istituzioni europee iniziato dalla presidente von der Leyen che il 16 settembre ha inviato una lettera d’intenti al presidente del Parlamento europeo David Sassoli. Il procedimento è formale, ma trasparente. La Commissione presenterà le sue proposte per rilanciare la ripresa economica dalla crisi COVID-19 e costruire un’economia europea resistente, neutrale dal punto di vista delle emissioni di carbonio, digitalmente avanzata e socialmente inclusiva. E gli eurodeputatti avranno l’occasione per dire la loro sugli aspetti da migliorare.
Gli eurodeputati discuteranno anche gli episodi di presunto uso eccessivo o ingiustificato delle forze dell’ordine negli Stati membri. Nel giugno del 2020 il Parlamento europeo ha chiesto di porre fine alle pratiche di profilazione razziale o etnica e di aumentare la diversità all’interno delle forze di polizia, che dovrebbero anche ricevere una migliore formazione in materia di antirazzismo e antidiscriminazione. Secondo gli eurodeputati l’uso della forza da parte delle autorità di contrasto deve essere sempre legittimo, proporzionato e necessario. Il dibattito nasce dopo il caso di George Floyd, ucciso brutalmente da un agente di polizia negli Stati Uniti. Negli ultimi anni in Portogallo, Belgio, Germania e Francia ci sono stati casi simili a quello di George Floyd. Almeno un terzo degli europei neri ha subito un’aggressione tra il 2013 e il 2018. E anche in Italia si viene trattati in modo diverso se si ha la pelle nera.
Mercoledì 21 ottobre. Gli eurodeputati adotteranno alcune raccomandazioni su come l’Unione europea dovrebbe rivalutare le sue relazioni con la Bielorussia chiedendo di organizzare nuove elezioni libere ed eque nel Paese e di imporre divieti di viaggio e il congelamento dei beni ai funzionari responsabili dei brogli elettorali e delle violazioni dei diritti umani, tra cui il presidente Lukashenko.
Il Presidente del Consiglio europeo, Charles Michel, presenterà al Parlamento europeo i risultati del Summit del 15-16 ottobre tra i 27 leader degli Stati membri.
Giovedì 22 ottobre. Alle 12 il presidente del Parlamento europeo David Sassoli annuncerà in Aula il vincitore (o i vincitori) del Premio Sacharov 2020 per la libertà di pensiero. È un premio che l’Europarlamento assegna ogni anno alla personalità o alle organizzazioni che dedicano la loro vita alla difesa dei diritti umani e delle libertà individuali. È dedicato allo scienziato e dissidente sovietico Andrej Dmitrievič Sacharov. I finalisti di quest’anno sono tre: l’opposizione democratica in Bielorussia, rappresentata dal Consiglio di coordinamento, un’iniziativa di donne coraggiose e di personalità politiche e della società civile; gli attivisti di Guapinol e Berta Cáceres in Honduras; e Najeeb Michaeel, arcivescovo di Mosul, Iraq.
Il Parlamento europeo interrogherà la Commissione sulle possibili misure per impedire ai criminali di paesi terzi di acquistare la cittadinanza Ue o visti per accedere al territorio dell’Unione. Se ne parla perché alcuni ufficiali ciprioti di alto rango, tra cui il presidente del Parlamento nazionale, sono stati registrati dall’emittente televisiva Al Jazeera mentre offrivano assistenza a un dirigente cinese (interpretato da un attore) con precedenti penali nell’ottenere un passaporto cipriota. Cipro, Malta e Bulgaria sono i tre Stati membri dove è possibile ottenere la cittadinanza in cambio di un investimento. Dopo lo scandalo il governo di Cipro ha annunciato di aver sospeso il suo programma. Da anni gli eurodeputati hanno fatto notare che questi programmi sono poco trasparenti e spesso legati a casi di riciclaggio di denaro, corruzione ed evasione fiscale. In teoria la Commissione europea ha istituito un gruppo di esperti composto da rappresentati dei 27 Stati membri per creare uno standard comune con delle linee guida precise. Ma dopo le prime quattro riunioni il comitato di esperti non si è più riunito.