Mezzogiorno di fuocoCucinare bene quando è davvero caldo è una sfida da vincere

Anche l’insalata di riso più naïf può trovare un nuovo fascino con i giusti ingredienti, per non parlare dell’attrazione esercitata dalle ricette dai nomi esotici che possono essere preparate senza cottura

Foto di Etienne Girardet su Unsplash

Mangiare bene riducendo al minimo indispensabile l’uso dei fornelli e privilegiando cibi freschi e leggeri. D’estate è una scelta vincente: è piacevole, salutare e il cibo è trasportabile ai mari e ai monti evitando l’effetto lasagne al forno sulla spiaggia rovente che fa tanto anni ’60, ma non in senso buono. Inoltre, si risparmia, e non è un aspetto da sottovalutare, dato che, secondo i dati Istat sull’indice dei prezzi al consumo a giugno 2023, alimentari e bevande analcoliche sono la categoria con i maggiori rincari, più undici per cento su base annua.

Planeat, una start up che commercializza piatti e ingredienti pronti e porzionati, offre cinque ricette, al costo di massimo tre euro a persona, che promettono di combinare, gusto, salubrità, facilità nella preparazione e costo sostenibile.

La prima è l’intramontabile (e super inflazionata) insalata di riso che viene proposta in un assetto altrettanto classico: riso, tonno, olive verdi a rondelle, pomodorini, formaggio a cubetti a scelta, dal caciocavallo alla mozzarella, prosciutto cotto o wurstel, mais, piselli, carote e zucchine cotti e tagliati a cubetti.

Per andare sul sicuro basta, ma se si vuole osare è sufficiente cambiare qualche ingrediente. Riso Venere, gamberetti e peperoni, ad esempio, per avere colori e sapori del tutto diversi. Oppure, si può abbandonare il riso e rivolgersi a cereali meno popolari come grano, farro, orzo, miglio o a uno pseudo cereale (in realtà è imparentata con gli spinaci e le barbabietole), la quinoa. Con tutti questi elementi, da soli o in combinazione, si possono preparare una quantità di insalate fredde estive saporite e nutrizionalmente ineccepibili.

La quinoa, in particolare, ricca di proteine, aminoacidi, fibre e vitamine e priva di glutine, è un ottimo e versatile sostituto di pasta e riso. Di formato piccolissimo, si presta anche a mini-porzioni ideali per essere trasportate, come in questa semplice ricetta dove viene abbinata a melanzane e menta.

Ma anche il farro e l’orzo, insieme o da soli, si prestano ad accostamenti insoliti. Ad esempio, con il pesto.

I legumi sono in genere associati all’inverno e le lenticchie, in particolare, allo zampone e al Capodanno. Invece sono digeribili, hanno un buon contenuto di proteine e preparate nel modo giusto, insieme a un formaggio molle, semi, verdura, oppure con pomodorini, cetrioli e cipollotti, vanno bene anche quando fa caldo.

Da non trascurare nemmeno i ceci. A parte l’hummus, piacevole da accompagnare con pita o pane azzimo o anche con verdure a listarelle come finocchi, sedani, carote, con questo versatile legume si possono preparare ottime polpettine vegetariane e/o, per un tocco mediorientale, falafel, che si possono preparare anche con le fave.

La cucina del vicino Oriente offre molte occasioni per piatti freschi ed estivi: uno su tutti, quelli a base di bulghur, il grano essiccato e spezzato che rappresenta un’alternativa più semplice al couscous. Bollito o a cotto a vapore pochi minuti e mescolato a verdure di stagione come peperoni, melanzane, zucchine, pomodorini, aromatizzato con basilico e, volendo, qualche goccia di limone, è un piatto unico piacevole, ma si presta anche a tutte le preparazioni che prevedono l’uso del riso.

Avocado e salmone affumicato, per quanto un po’ abusati, restano una coppia affidabile, che si esprime al meglio nell’avocado ripieno: una proposta nutriente e ricca di grassi buoni, a base di avocado ben maturo, formaggio spalmabile, salmone affumicato ed erba cipollina.

Il guacamole è un altro modo piacevole di utilizzare questo frutto. Una versatile salsina di origine messicana che può accompagnare nachos, tortillas, piadine, focaccia, ma anche la carne o il pesce.

Il gazpacho, da servire come antipasto o come primo, è perfetto per chi non vuole accendere nemmeno un piccolo fuoco in cucina. La classica zuppa fredda andalusa di origine contadina richiede solo un frullatore e ingredienti freschissimi e di stagione. Una sua versione non vegetariana e più calorica, ma non meno buona, è il salmorejo, da abbinare preferibilmente a del buon jamon serrano.

Per chi non ama i pomodori c’è anche un gazpacho verde, dal colore e dal gusto altrettanto invitanti.

In una cena estiva non può mancare il ceviche, il tipico piatto peruviano che in tema di pesce crudo offre un’alternativa meno scontata al sushi e che si può preparare con qualsiasi pesce, o frutto di mare, o entrambi, una buona dose di lime o limone, cipolla e spezie a piacere. Pare sia una pietanza super dietetica, 154 calorie in media. Da tenere cara dato che, secondo uno studio di BonusFinder Italia, la cucina nostrana è tra quelle con il maggior apporto calorico al mondo, subito dietro a quella cinese e seguita da quella messicana.

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