Tra le tante cose bloccate dalla pandemia ci sono stati, come è noto, anche i film. Produzioni interrotte e soprattutto uscite rimandate a tempi migliori. Che sarebbero, si spera, i prossimi mesi. Il mezzo flop al botteghino di “Tenet”, che è andato bene ma non abbastanza da convincere gli studios, ha imposto prudenza. Per cui, dopo il digiuno del 2020, i prossimi 12 mesi saranno ricchi di proposte.
Prima di tutto, sarà necessario recuperare “The French Dispatch”, di Wes Anderson e con Benicio Del Toro, Tilda Swinton, Adrien Brody, Timothé Chamelet e Bill Murray. Il film è ambientato in un fittizio paesino francese e racconta le vicende redazionali di un magazine di qualità che somiglia molto al New Yorker. L’attesa prolungata non ha scalfito la curiosità, ma ancora manca una data certa della sua uscita.
Più sicuro, invece, è l’ultimo capitolo della saga di James Bond, “No Time To Die”. L’ultimo episodio con Daniel Craig nei panni dell’agente 007 uscirà ad aprile (se tutto va bene, certo). Due mesi prima sarà possibile vedere “The King’s Man – Le origini”, di Matthew Vaughn, il prequel di “Kingsman – Secret Service”. Il film di spie di inizio ’900 con Ralph Fiennes era atteso per settembre e arriverà a febbraio.
Degni di nota sono anche blockbuster come “Dune”, previsto a ottobre 2021, il primo episodio di una saga ispirata al romanzo fantascientifico di Frank Herbert. Lo dirige Denis Villeneuve e tra gli attori si vede Timothée Chalamet.
Per chi ama il genere non sarà male nemmeno “Ghostbusters: Afterlife”, di Jason Reitman, dove si vedrà il ritorno di Bill Murray nella squadra degli acchiappafantasmi e che è calendarizzato per marzo 2021. Mentre “Black Widow”, film Marvel di Cate Shortland con protagonista Scarlett Johansson nei panni della vedova nera Natasha Romanoff, scivola da marzo 2020 a maggio 2021. E “A Quiet Place II”, di Joh Krasinski con Emily Blunt, ha rimandato la battaglia contro gli alieni ad aprile 2021.
È un destino che ha toccato anche Tom Cruise, visto che “Top Gun: Maverick”, il film che sanciva il suo ritorno nei panni di Pete “Maverick” Mitchell, a distanza di 34 anni dal primo, è stato spostato di qualche mese. Dopo tutto questo tempo, un minimo di attesa in più non cambia tanto.
Ma il 2021 sarà anche l’anno in cui uscirà (a novembre) “Mission: Impossible 7”, sempre diretto da Christopher McQuarrie. Qui Ethan Hunt/Tom Cruise, reduce dalla sfuriata romana ai suoi collaboratori per il rispetto delle norme anti-Covid, recupera la sua squadra e salva (è probabile) ancora una volta il mondo.
Per il Natale 2020 era prevista l’uscita di “West Side Story”, remake del celebre musical hollywoodiano diretto e co-prodotto da Steven Spielberg (con Maddie Ziegler, la ballerina di Sia). Il lavoro è stato posticipato di 12 mesi. Sempre a Natale, ma nel 2021.
Per chi ama la musica ma è più impaziente, a novembre dovrebbe essere pronto il biopic di Baz Luhrmann su Elvis Presley. Il titolo sarà semplice: “Elvis”, appunto. Tra gli attori ci sarà Tom Hanks nella parte di Tom Parker, l’impresario del cantante (che sarà invece interpretato da Austin Butler).
Una sorte bizzarra è invece quella capitata al quarto capitolo di Matrix. Il film diretto dalla sola Lana Wachowski, in seguito ai vari rinvii, era stato posticipato al 2022, ma all’ultimo ha guadagnato di uscire a dicembre 2021. Nei panni di Neo ci sarà sempre Keanu Reeves.
“Killers of the Flower Moon”, diretto da Martin Scorsese e con Leonardo Di Caprio e Robert De Niro, racconta il primo caso importante risolto dall’Fbi. L’agenzia, nata da poco, indaga su una serie di misteriosi omicidi che colpiscono una tribù indiana dell’Oklahoma.
Di Caprio si rivedrà (non si sa ancora bene quando) anche in “Don’t Look Up” insieme a Jennifer Lawrence (ritornata!) in uno strano film satirico-fantascientifico distribuito da Netflix, in cui due scienziati cercano di avvertire il mondo dell’arrivo di un pericoloso meteorite.
Il regista Ridley Scott, da parte sua, aveva pronto, per dicembre 2020, “The Last Duel”, un trhiller storico ambientato nella violenta Francia del 1300. Ci sono Matt Damon e Adam Driver che se la suonano, solo per questo vale la pena aspettare la sua uscita a ottobre 2021. Un mese dopo ci sarà anche, sempre di Ridley Scott, “Gucci”, film epopea della famiglia e del marchio fiorentino che cambierà la moda del mondo. Tra gli interpreti Lady Gaga, Al Pacino, Robert De Niro (ancora) e Adam Driver (idem).
Tra le produzioni italiane che hanno dovuto aspettare tempi migliori c’è “Tre piani”, di Nanni Moretti con Riccardo Scamarcio e Margherita Buy. È il primo film in cui il regista adatta un’opera altrui, il romanzo dell’autore israeliano Eshkol Nevo.
A data da destinarsi era stato rinviato anche “Freaks Out” di Gabriele Mainetti, favola surreale ambientata nella Roma del 1943, che segue le vicende di quattro fenomeni da baraccone (tra cui Claudio Santamaria) che devono cavarsela di fronte alle rappresaglie naziste. Nel 2021 è probabile che veda la luce, o le sale.
Invece le riprese di “È stata la mano di Dio”, di Paolo Sorrentino con Toni Servillo sono cominciate a settembre e per il 2021 è attesa l’uscita del film, realizzato con Netflix. Sarà una storia di formazione personale, con una componente autobiografica, in cui il riferimento (evidente) al gol di Maradona lascia qualche indizio sul periodo storico e l’area geografica.
Suscitano curiosità invece produzioni come “I fratelli De Filippo”, film di Sergio Rubini che racconta la vita e le vicende dei tre figli d’arte (illegittimi) di Eduardo Scarpetta, cioè Peppino, Titina ed Eduardo De Filippo. Una storia di contrasti familiari, di riscatto artistico e di amore per il teatro.
Allo stesso modo si attende “L’Arminuta”, diretto da Giuseppe Bonito e tratto dall’omonimo romanzo di Donatella di Pietrantonio, vincitrice del Premio Campiello 2017. Ambientato in un Abruzzo misero e durissimo, racconta la storia di una bambina, l’Arminuta appunto, che scopre di essere cresciuta in una famiglia che non era davvero la sua.