Ai lettoriBuon fine settimana: ai fornelli o al ristorante?

La newsletter di Gastronomika, ogni venerdì, fa il riassunto ragionato di quello che abbiamo scritto durante la settimana: un pratico bigino da cliccare compulsivamente per non rimanere indietro e per scoprire tutto quello che c’è da sapere prima del week end

In una settimana di cauta riapertura, la carne è stata al centro delle riflessioni della redazione di Gastronomika, in bilico tra quelli che non vedevano l’ora di uscire e quelli che staranno a casa ancora un po’: in ogni caso, ci hanno conquistati gli allevamenti ‘buoni’ per noi e per gli animali, e anche i nuovi format ideati da macellai e startup del settore. 

Abbiamo inaugurato una nuova sezione del nostro magazine, che ci spiegherà meglio il design, gli oggetti e gli strumenti che rendono tavola e cucina posti belli dove stare. Iniziando dal protagonista assoluto di queste settimane: il tavolo, diventato espressione di ogni nostra attività  dall’impasto al lavoro, dal piano d’appoggio per lezioni di ginnastica improvvisate alla scrivania per lo studio. E studiando anche, insieme ai food designer, come il look dei locali potrà aiutare noi e i ristoratori a superare questo difficile momento. L’imperativo categorico è unire distanziando: una bella sfida. 

Gli chef ci hanno confessato i loro timori e le loro speranze: leggendo i dati di visualizzazione del sito avete amato molto la posizione concreta di Filippo La Mantia, che ha svelato alla redazione come questo sia il momento di una reazione immediata, concreta, positiva. 

L’intervista a Ferran Adrià, punto di riferimento per la rivoluzione gastronomica spagnola, ci ha fatto riflettere: di sicuro, sarà difficile che le cose tornino come prima, anche in questo campo. Come dimostra anche il nuovo Noma, ristorante culto per i gourmet internazionali, a Copenhagen. Riapre, ma con una formula davvero minimal  hamburger e vino, con tavoli solo all’aperto. In attesa di capire meglio il mondo che verrà. 

E in attesa che le scuole riaprano, le mense scolastiche non stanno a guardare, mentre noi abbiamo deciso di continuare a cucinare e a scovare nuove etichette per vini che sanno d’estate

Il week end sembra sia soleggiato, forse è il momento giusto per andare a trovare qualche ristoratore? Con rispetto, però, come suggerisce il direttore

Per chi sta a casa (ancora?), ci sono i delivery: o servizi a domicilio? vi abbiamo spiegato la differenza  che sembra banale, ma non lo è. 

Ma se avete voglia di cucinare ci sono anche le tante ricette  che ci regalano i cuochi di tutta Italia, una bella rassegna stampa internazionale da leggere e una serie di iniziative enologiche da conoscere (anzi, Enologike, per essere coerenti con il brand!), perché i produttori nei loro vini ci hanno messo il cuore, oltre all’uva. 

Sugli ingredienti da scegliere per il menu, lasciamo a voi: siete disposti a spendere un euro per un uovo? Se no, vi lasciamo scoprire il lievito alimentare, costa meno e sembra abbia grandi virtù

In ogni caso, buona cucina. 

Anna Prandoni 

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