5 Giugno 2023
Erdogan e i suoi fratelliL’ambiguo significato di democratura, il composto sincratico del nostro secolo
29 Maggio 2023
Segno dei tempiIl «ma» pleonastico che nasconde la nostra propensione a mettere le mani avanti
22 Maggio 2023
La strana coppiaL’insopportabile matrimonio linguistico tra “fortemente” e “voluto”
15 Maggio 2023
Anarchismo linguisticoCosì il selfie è diventato sinonimo di fotografia
8 Maggio 2023
Car* collegh*L’inclusività a tutti i costi partorisce un’antilingua di frasi barocche e prolisse
2 Maggio 2023
Ingannare il tempoL’ansia di futurista di “riscrivere la storia” dopo ogni scoperta archeologica
24 Aprile 2023
Confusione semanticaSe vi danno del ventriloquo di qualcun altro non offendetevi: non vuol dire niente
17 Aprile 2023
Traslazione azzardata«Mettere a terra» non vuol dire niente, ma lo ripetiamo comunque perché è sulla bocca di tutti
3 Aprile 2023
Il verbo del momentoQuando Giorgia vuole «cubare» per fare le somme, ma non sa quel che dice
27 Marzo 2023
Tutto fa brodo Il mistero delle zeste e altre prelibatezze del saporito gergo gastronomico
20 Marzo 2023
Burocratese acrobatico L’ambiguità semantica di “attenzionare”, il peggiore dei verbi denominali
13 Marzo 2023
Voli pindariciL’errore di traduzione dei comandanti degli aerei quando «armano gli scivoli»