25 Settembre 2023
Non c’è da stupirsiÈ mai possibile che nel 2023 ci sia ancora qualcuno che dice «possibile che nel 2023…»?
18 Settembre 2023
Giovani e nonI ragazzi, le ragazze e la lingua senza età
11 Settembre 2023
OverdoseL’estensione inopinata del significato di “iconico” ha svuotato di senso la parola
4 Settembre 2023
Torsione semanticaLa nozione malintesa di sprezzatura
26 Giugno 2023
Chiamate i rinforziTra panico in Borsa e porte allarmate, quando l’italiano è in apprensione
19 Giugno 2023
L’ultima parolaL’abusivismo semantico di “narrazione” e l’improprietà lessicale di “narrativa”
12 Giugno 2023
Pathos logoratoL’abuso di «perdere tutto» che livella le tragedie e impigrisce l’empatia
5 Giugno 2023
Erdogan e i suoi fratelliL’ambiguo significato di democratura, il composto sincratico del nostro secolo
29 Maggio 2023
Segno dei tempiIl «ma» pleonastico che nasconde la nostra propensione a mettere le mani avanti
22 Maggio 2023
La strana coppiaL’insopportabile matrimonio linguistico tra “fortemente” e “voluto”
15 Maggio 2023
Anarchismo linguisticoCosì il selfie è diventato sinonimo di fotografia
8 Maggio 2023
Car* collegh*L’inclusività a tutti i costi partorisce un’antilingua di frasi barocche e prolisse