La buona riuscita di un evento si misura nell’onda d’urto successiva, quell’energia che si sviluppa durante il percorso e dopo diventa costruzione, condivisione, gratitudine, propositività. E oggi, a distanza di due giorni dal Gastronomika Festival, quest’onda è più che mai alta e la stiamo cavalcando con enorme soddisfazione. Siamo grati a tutti, perché con questa energia siamo pronti per costruire il futuro!
Qui abbiamo fatto una sintesi della nostra giornata, per chi c’era ma soprattutto per chi non è riuscito a stare con noi. Qui invece trovate la cronaca della cena che si è svolta al ristorante Altrimenti, e che ha ospitato l’apertura del Festival. Un tuffo nel Risorgimento che ci ha fatto capire come la storia del cibo sia in grado di raccontare storie più grandi.
Il Festival stato un grande happening di menti e braccia, di cibo e vino, di teste e sentimenti. È stata una giornata densissima, che ha coinvolto in totale più di 700 persone che si sono incontrate e confrontate sul presente e sul futuro dell’enogastronomia italiana.
È stato entusiasmante condividere queste riflessioni con i tanti giovani che hanno riempito le sale del Parenti, e hanno espresso le loro idee e condiviso i loro sogni, diventando un nuovo riferimento per questo settore da far rinascere proprio partendo da queste istanze e da questi valori. Qui c’è una sintesi in video delle nostre emozioni!
Grazie a tutti loro, e grazie a voi che avete partecipato così numerosi. Nei prossimi giorni vi riporteremo tutte le idee che sono emerse, e continueremo a fare quello che ci viene meglio: essere un pungolo nuovo e fermo di un settore di riferimento per l’Italia e la sua crescita nel mondo, alla ricerca di soluzioni per un mondo in grande crisi ma con enormi capacità di adattamento.
Noi, intanto, andiamo avanti con il riassunto delle notizie che vi abbiamo raccontato questa settimana: e perdonateci se molte c’entrano ancora con noi e con questo evento che per la nostra redazione ha un significato speciale.
PIATTO DEL GIORNO
Il Direttore di Linkiesta parla di rado, ma quando parla è cassazione. E quando scrive di noi e del nostro Festival ci emoziona, e non possiamo che condividere il suo entusiasmo. “Prandoni ha concentrato in una giornata densa di lavoro un programma di dibattiti e di interventi che altri avrebbero diluito in alcuni mesi, ma Gastronomika è un giornale fatto così, pieno, ricco, abbondante, un giornale che non ama le mezze porzioni”. Ecco, noi di questa frase ci faremmo volentieri una maglietta. A proposito, avete visto quanto sono belle quelle che abbiamo realizzato per il Festival?
MENU
Il Festival è stato un momento di riflessione, e nelle prossime settimane vogliamo riassumere tutti i risultati sulle nostre pagine. Abbiamo iniziato con il panel dedicato al mondo del lavoro, e a quanto in questo settore ci sia da ricostruire. Ecco quello che è emerso.
FUORI MENU
Sembra strano, ma questa settimana non abbiamo solo fatto il Festival. In estrema sintesi, abbiamo scritto anche di cadeaux gastronomici da non perdersi, della farinata tanto celebre in Sud America, abbiamo raccontato i risultati della 50 Best Bar e di quanto l’Italia sia in gran spolvero. Abbiamo raccontato i vini del Nord che troviamo in Valle Isarco, e di come a volte il servizio al ristorante si stia trasformando in una serie di regole alle quali adeguarsi. Non ne siamo felicissimi. Abbiamo chiuso parlando di caffè, che non è mai stato così buono pulito e giusto. E siamo stati in Sardegna per un ultimo bagno e una bella scoperta di accoglienza.
Siamo giunti al termine, e per questo fine settimana, e a tutti gli orfani del Festival, che sono tanti soprattutto tra noi, proponiamo un piccolo spin-off. Ritorna Forketters, e questa volta il nostro progetto di social dining va a casa di Roberto Dipinto nel suo Sine, in compagnia dei vini di Andrea Moser. Un menu che aspetta solo voi, spiegato con dovizia di particolari da me e da Chiara Buzzi. Immancabile, vi aspettiamo!
Buona cucina!
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